PASIAN
DI
PRATO.
Si è
spento a
103 anni
Dorino
Ferino,
falegname
di
Colloredo
di
Prato.
Nato
quando
la crisi
era
endemica,
una vita
di
lavoro,
due
guerre,
lucido
fino
all’ultimo.
Questa
in
sintesi
l’esistenza
di
Dorino,
che ai
compleanni,
soprattutto
gli
ultimi,
non
voleva
notorietà
dicendo,
come
usavano
i nostri
anziani,
che «c’è
da
vergognarsi
a essere
così
vecchi».
Invece
Dorino è
stato un
riferimento,
per i
figli
Luigino
che
abita in
paese e
Denis,
di
Passons,
per i
nipoti e
i bis.
«Un
carattere
forte –
spiegano
i
familiari
–
temprato
dalle
fatiche:
nella
sua vita
lavorativa
si
prestava
a
fabbricare
quanto
serviva
nelle
case,
dallo
sgabello
al “lavadôr”,
ai
serramenti
e mobili
di casa,
e spesso
la gente
non
aveva di
che
pagare.
Non si
sa se
era più
povero
lui o i
clienti».
La
moglie,
Gemma
Gabino,
di
Blessano,
gli era
mancata
solo 3
mesi fa,
a 90
anni.
Forse
anche
questa
perdita
ha
contribuito
a
sfinire
le forze
del
longevo
Dorino,
che
lascia
anche
una
sorella
di 97
anni.
Solo
poco
tempo
fa, come
ricorda
il
sindaco
Fausto
Cosatti,
che si
unisce
alle
condoglianze,
girava
in bici
per il
paese e
quasi
fino a
100 anni
ha
curato
le sue
api. I
funerali
domani
alle 15
partendo
dalla
casa di
via
Udine.
Nell'intervista Dorino ricorda a 102 anni,
alcuni aneddoti della famiglia Bardelli che
iniziarono a Colloredo l'attività di
commercianti , aprendo un piccolo emporio di
mercerie negli anni 40.
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