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Colloredo di Prato 26 luglio 2006

TUONI E FULMINI

 
 

 

 
 

 
 

Foto :danni causati dal fulmine alla torre campanaria

 
 

Dopo tanti giorni di sole, di continue giornate caldissime, è finalmente  arrivata la pioggia. Tutte le coltivazioni hanno molto  risentito, in particolar modo il granoturco ( mais ).  Solo a fine stagione si potrà quantificare in modo reale il danno che ne è derivato dalla siccità. Col cavolo che vien voglia di cantare: “ Luglio, col bene che ti voglio…” anzi, supplicarlo che passi alla svelta e non  debba ritornare con una simile temperatura. E’ un modo di dire che, non gioverà per nulla ad apportare variazioni  climatiche per cui è conveniente educarsi ad accettare benevolmente tutto quello che “il convento”  passa.

 La pioggia, il temporale  ha portato  tuoni e fulmini. Uno in particolare , molto forte che con la sua dirompente forza ha lesionato la pietra nella parte soprastante la cella campanaria  del campanile della Chiesa Parrocchiale di Colloredo di Prato. Tutto è accaduto nella sera del giorno di lunedì 24 luglio alle ore 20:20. L’orologio posto in sacrestia che serve per programmare il suono delle campane, è fermo appunto a quest’ora.

L’entità del danno è difficile da verbalizzare: la distanza, la parte esterna  del foro non sono di facile ispezione . Si dovrà attendere, comunque il sopralluogo  dei tecnici competenti  per avere gli indirizzi e successive autorizzazioni per il ripristino. Per quello che si può vedere a vista d’occhio, pare che  il foro  prodotto nel “tamburo” ( parte del campanile che si colloca tra la cella campanaria e la cupola  in rame) abbia compromesso la stabilità di detto manufatto. Le campane, intanto non verranno suonate, ciò per non produrre vibrazioni,ma anche perché  l’impianto motoelettrico è pure stato guastato.  Come per i vari prodotti agricoli, l’effettivo danno prodotto dalla siccità , si saprà a fine stagione, anche l’entità dell’intero danno causato dal fulmine  lo si saprà ad avvenuto collaudo di tutti i componenti rotti o guastati .

 E  se poi avremo modo di ricordare questo avvenimento non ci dimenticheremo del caldo del mese di …luglio dell’anno 2006  .

Del Forno Pietro

 

 
 

 
 

Foto :danni causati dal fulmine alla torre campanaria

 
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